CAGLIARI. Ripartenza graduale a partire dal 3 maggio? "Sono certo che alcune attività potranno ripartire già da lunedì prossimo". Maurizio De Pascale, presidente di Confindustria Sardegna, è fiducioso. Per lui oggi esiste solo una parola d'ordine: ripartenza. "Non al 100% magari - spiega - ma come stanno già facendo altre grandi aziende nel resto d’Italia in questi giorni. Questa ora è la necessità primaria". Le preoccupazioni, certo, ci sono, in ogni settore. L'epidemia ha messo in ginocchio tanti imprenditori e ora che siamo vicini al momento della ripartenza bisogna riorganizzare il futuro. Ma "per risolvere la crisi economica - avverte De Pascale - non si possono far indebitare le aziende". Il riferimento è in particolare a quella liquidità immessa sul mercato a sostegno delle imprese, "che - spiega il presidente - non serve per la ripartenza ma servirà per pagare i costi a produzione ferma, quindi nel momento in cui ripartiranno le aziende si troveranno a corto di liquidità". Per questo è importante ripartire subito e programmare "provvedimenti per finanziamenti a fondo perduto o con fiscalità di vantaggio", consiglia De Pascale.
Un grande punto interrogativo, ancora, sul settore turistico, entrato per primo nella grave crisi, fra strutture chiuse e trasporti bloccati. "Forse vivremo di un po’ di turismo nazionale - spiega De Pascale - L’unica possibilità è quella di presentare la Sardegna come un’Isola felice e libera dal virus. E questo si può fare solo con una campagna massiccia di test sierologici".