CAGLIARI. Sono undici i pazienti che vivono attaccati ai respiratori al Santissima Trinità di Cagliari, tra il reparto di Rianimazione e gli Infettivi. Tre sono considerati in condizioni critiche. Uno tra questi ultimi è gravissimo. I ricoverati per il contagio sono quasi trenta in tutto.
Sono i numeri drammatici che arrivano dall'ospedale "al fronte" della battaglia contro il coronavirus nel capoluogo sardo, dove nella notte è morta l'ottantaduenne Graziella Caboni, di San Gavino.
Circa venti posti letto di terapia intensiva erano stati ricavati nei giorni scorsi dalla riorganizzazione del reparto di Urologia. Al Santissima Trinità la Protezione civile ha anche allestito all'esterno dei reparti la logistica per i pazienti in terapia oncologica, quella per il reparto di Ginecologia e ostetricia (dove due giorni fa è nata la piccola Ginevra, partorita da una donna sospetta Covid poi risultata per fortuna negativa al tampone), il pre-triage al pronto soccorso e anche un'area isolata dove i pazienti sospetti in arrivo al pronto soccorso attendono l'esito del tampone.
