CAGLIARI. "Un uomo imbarcato a Genova per Porto Torres si è presentato alla stazione Arst di Oristano con una tosse irrefrenabile. Questa mattina un gruppo di una trentina di persone sbarcate da Livorno hanno preso il bus dal porto di Olbia diretti a Oristano: anche lì c'era una persona che tossiva insistentemente". È la denuncia di Valerio Zoccheddu, segretario generale di Fit-Cisl Sardegna, che chiede l'intervento immediato della Regione per "due gravissimi casi" avvenuti a Olbia e Oristano.
Il primo episodio sarebbe avvenuto ieri alle 18: "Si è presentato un signore nell'autostazione Arst di Oristano - scrive Zoccheddu - pare proveniente dalla Valle D'Aosta e imbarcato a Genova per Porto Torres e arrivato in treno fino ad Oristano, che presentava una tosse irrefrenabile, il responsabile Arst dell'autostazione è intervenuto secondo le procedure indicate dall'Azienda chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine". Il secondo invece al porto di Olbia, questa mattina: "Un gruppo di una trentina di persone, sbarcate dalla nave proveniente da Livorno, si prestava a prendere il bus dell'Arst verso Nuoro e tra queste vi era una che tossiva insistemente. L'autista preoccupatissimo chiedeva l'intervento dei carabinieri che rispondevano non fosse compito loro. Secondo le procedure aziendali ha chiamato il responsabile aziendale che a sua volta ha chiesto l'intervento della polizia, che ha provveduto a scortare il bus fino a destinazione".
Da qui l'appello al presidente della Regione Christian Solinas: "Questi due gravi episodi dovrebbero suggerire al governatore il blocco del trasporto pubblico locale sia ferroviario che automobilistico, lasciando solo i servizi minimi necessari alle situazioni di urgenza. Ci chiediamo come sia possibile che vengano sanzionate le persone che passeggiano nel parco sotto casa e siano lasciate liberamente imbarcare persone che vengono a svernare nelle seconde case in Sardegna senza che agli imbarchi ci sia alcun controllo".