CAGLIARI. L'8 marzo il presidente della regione Christian Solinas imponeva a chiunque fosse arrivato dalle zone rosse (quelle di quei giorni) di restare in isolamento. Il giorno prima aveva chiesto al governo di chiudere porti e aeroporti dell'Isola, per evitare il dilagare del contagio. E cosa facevano gli organizzatori della Solo Women Run, la gara per sole donne che si sarebbe dovuta svolgere quel giorno, poi rinviata proprio per l'emergenza coronavirus?
Celebravano l'arrivo a Cagliari, con tanto di foto scattate al porto e in via Roma, di un gruppo di atlete dalla Slovenia che "hanno deciso di venire comunque in Sardegna dalla Slovenia per un 8 marzo speciale, visitando con addosso la maglietta SWR lo splendido capoluogo sardo. sono le SLOvenke di Bovec, un gruppo di runner guidato da SuperTina! Speriamo di rivederle con noi fra tre mesi, quando auspicabilmente stare tutte insieme sarà una gioia e non un rischio". Ecco, il rischio l'8 marzo c'era. Eccome. E pensare che solo fino a qualche settimana fa la polemica era sul tragitto in centro, che avrebbe bloccato la città.