CAGLIARI. Una buona partita, tante azioni offensive interessanti ma ancora zero punti. Ma la sconfitta del Cagliari contro il Milan (2-1, Cutrone e Suso per i rossoneri, Joao Pedro per i sardi) non tragga in inganno: i rossoblù di Rastelli hanno retto benissimo il campo contro la squadra considerata regina del mercato estivo, subendo gol per due episodi sfortunati.
Il vantaggio milanista al 10' grazie al baby bomber Cutrone - al quarto gol ufficiale tra Serie A ed Europa League - che ha approfittato di una marcatura non irreprensibile di Andreolli nell'area piccola, deviando da due passi il bel cross di Suso. Da lì in avanti i rossoblù hanno cambiato marcia, mettendo alle corde i padroni di casa. Prima il palo di Sau (22'), poi il bel tiro di Joao Pedro (31'), su cui Pairetto non ha fischiato un rigore solare per spinta di Bonucci al 37'.
Nella ripresa i rossoblù hanno continuato a spingere, fino al meritato pareggio firmato da Joao Pedro al 56', sfruttando un errore in uscita della difesa rossonera. Poi la beffa al 70', con la meravigliosa punizione dal limite battuta da Suso, che ha beffato Cragno. Il raddoppio rossonero ha rallentato la foga del Cagliari, che non si è però arreso. Ancora Sau (82') ha messo paura a Donnarumma, fino al brivido finale al 99' - grazie ai 9 minuti di recupero - con il colpo di testa di Faragò sull'esterno della rete. Secondo ko in due gare per Rastelli e i suoi, ma la sconfitta immeritata di San Siro ha mostrato un ottimo Cagliari: con un bomber vero là davanti (sarà la settimana di Pavoletti?), alla luce di quanto visto contro il Milan, i rossoblù potranno dare tante soddisfazioni ai tifosi.