CAGLIARI. Scaffali vuoti. O quasi: dove c'era ogni ben di dio ora si trovano solo due confezione di yogurt. Reparti fantasma. Le corsie ora sono circondate da grandi cartelli che ricordano al pubblico come presto tutto cambierà. Così si presenta l'Auchan di Santa Gilla alla vigilia dell'ultimo giorno di apertura della struttura che per tutti i cagliaritani dal 1992 è la Città Mercato. Vendite aperte fino a domani alle 14. Ma il passaggio di testimone è già iniziato e sui sugli 800 metri quadri c'è già il controllo di Conad. Una parte verrà occupata da Decathlon.
La galleria però rimarrà aperta e i negozi del centro commerciale seguiranno il normale orario di lavoro, sempre che le operazioni di ristrutturazione non costringano i commercianti ad abbassare provvisoriamente le serrande. Fuori ci ci si prepara a cambiare ancora una volta le insegne, dopo il passaggio nel 2000 ad Auchan e ora a Conad.
I lavori, secondo i piani, non dureranno più di due mesi. Sul destino dei lavoratori sono arrivate delle rassicurazioni: ci sono le garanzie degli ammortizzatori sociali, buone parole per il futuro riassorbimento. Ma certezze nessuna.
Intanto il tempo scorre e le (ultime) ore dell'ipermercato passano veloci. Domani sarà aperto dalle nove alle 14. Tra i reparti c'è la desolazione, e i clienti spesso si limitano a passeggiare tra gli scaffali vuoti. Alle casse qualcuno si ferma di fronte al grande cartello con il logo Auchan. Quello nel quale la parola "arrivederci" è tradotta in diverse lingue, tra cui il sardo. A si biri.