CAGLIARI. In quattro hanno un lavoro regolare, con tanto di contributi. Ma non lo hanno dichiarato quando hanno chiesto il reddito di cittadinanza: hanno sottoscritto di essere disoccupati per percepire il sussidio governativo. Ma non sono gli unici a essere stati scoperti dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Cagliari, che negli ultimi tempi ha intensificato i controlli a caccia di (presunti) furbi, in realtà truffatori ai danni dello Stato. I denunciati sono stati in tutto sette.
E la creatività criminale di certi personaggi sembra essere senza limiti. Dalle verifiche in un'attività commerciale è emerso che un dipendente prestasse la sua opera in nero: fa parte di una famiglia che percepisce il reddito di cittadinanza, così non ha preteso un regolare contratto per non perdere il beneficio. Gli sono stati chiesti indietro 8.260 euro. Ma non è finita. Perché anche il datore di lavoro era un evasore totale. Non avendo presentato al dichiarazione dei redditi anche lui è risultato percettore del reddito. Anche per lui è scattata la denuncia. Nelle maglie delle Fiamme Gialle è finito anche un carcerato, che continuava a incassare: dovrà restituire 10.475 euro.
Cagliari, scoperti sette "creativi" della truffa del reddito di cittadinanza
- Redazione
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