ASSEMINI. Aveva trasformato la casa della fidanzata, ad Assemini, in una serra indoor, con 16 piante di marijuana e locali attrezzati all'essicazione e alla preparazione delle dosi. È finito in manette Matteo Arzedi, 32enne cagliaritano, già noto alle forze dell'ordine. Gli agenti della Squadra Volante di Cagliari hanno notato il suo atteggiamento sospetto alla vista dell'auto di servizio: il ragazzo ha immediatamente cambiato strada (era in via Sanna) per cercare di sfuggire a un probabile controllo. Gli agenti lo hanno immediatamente bloccato e identificato. Una volta fermato, il giovane ha immediatamente consegnato loro un coltello serramanico di circa 24 cm che teneva nascosto nel suo marsupio, sperando di distrarre l’attenzione degli agenti e di evitare ulteriori controlli. Ma i poliziotti hanno subito notato un “rigonfiamento” nella tasca dei suoi jeans e hanno scoperto un involucro di cellophane con la marijuana.
I due operatori, capito il vano tentativo di Arzedi di sfuggire ad un controllo più accurato, hanno deciso di dare un’occhiata anche alla autovettura che aveva in uso, scoprendo, nel vano porta oggetti, un contenitore di plastica con altra marijuana. A quel punto gli agenti hanno approfondito la situazione, estendendo il controllo anche all’abitazione di Arzedi, con non poche resistenze da parte del giovane, con tentativi di depistare l’attività di polizia, fornendo indirizzi inutilizzabili o mai stati suoi domicili.
All’interno dell’autovettura, intestata alla sua fidanzata, è stato ritrovato anche un mazzo di chiavi di una casa, probabilmente della ragazza. È così che gli agenti hanno deciso di recarsi ad Assemini nell’appartamento della compagna del giovane, accertandosi che le suddette chiavi ne aprissero il portoncino.
Appena entrati, i poliziotti sono stati investiti da un fortissimo odore di marjuana, capendo che l’abitazione è stata adibita a serra indoor. Infatti una stanza è stata dedicata esclusivamente a coltivazione delle piante, 16 piante di marjuana di circa 50 cm di altezza, con sistemi di illuminazione e di aerazione ad hoc; la seconda stanza, invece, è stata destinata a “locale essicazione” delle piante e preparazione delle varie confezioni pronte per la vendita, con annessi bilancini di precisione e un portafoglio contenente pezzi di carta con annotate delle “ordinazioni”.
Arzedi è stato così arrestato per produzione, coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e accompagnato in casa dei genitori in attesa dell'udienza. La compagna, I.M., 31enne, è stata indagata in stato di irreperibilità per concorso nello stesso reato.