DOLIANOVA. È di uno dei fratelli Davide e Massimiliano Mirabello il sangue trovato sull'asfalto in località Funtana Pirastu, a Dolianova. La certezza è arrivata dalle analisi del Ris condotte nell'ambito dell'inchiesta per duplice omicidio portata avanti dalla Procura di Cagliari sulla scomparsa del trentaseienne e del quarantenne di origini calabresi, svaniti nel nulla da domenica scorsa. C'è così il supporto di un referto analitico per la più inquietante delle ipotesi: i Mirabello sono stati uccisi e il loro corpi sono stati fatti sparire.
Gli inquirenti sono al lavoro per risalire ai responsabili di quello che con sempre maggiore evidenza sembra essere un efferato delitto. L'auto dei Mirabello è stata trovata bruciata in un viottolo di campagna. A terra, in più di un punto, sono state trovate tracce di sangue. I fratelli, stando al racconto della compagna di uno dei due, erano usciti in tutta fretta nel pomeriggio di sei giorni fa, salendo a bordo della vettura. Poi più niente, scomparsi nel nulla.
Al lavoro ci sono i carabinieri della compagnia di Dolianova con i colleghi del reparto investigativo di Cagliari. Non viene tralasciata nessuna pista e si indaga sul passato più o meno recente dei fratelli calabresi. Mentre continuano le ricerche dei corpi: le campagne vengono battute palmo a palmo.
Il sangue trovato a Dolianova è dei fratelli Mirabello: il verdetto dalle analisi
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