CAGLIARI. La musica oltre i limiti consentiti e gli schiamazzi dei clienti sono costati caro a un club di via Roma, a Cagliari. Un esposto presentato da un residente sull'eccessivo chiasso, infatti, ha fatto scattare i controlli e lì la polizia ha fatto la scoperta: il locale funzionava come una discoteca (con intrattenimento danzante di circa 180 persone) ma senza avere la dichiarazione di agibilità. Per questo il gestore, M.F., 50enne di Olbia, è stato denunciato.
Tutto è partito da un esposto presentato da una cittadina che lamentava di non riuscire a dormire per la musica ad altissimo volume che arrivava dal locale. Subito, con l’aiuto dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, sono iniziati i rilievi fonometrici sulle emissioni sonore nelle ore notturne, che hanno evidenziato come effettivamente le diffusioni propagate dall’impianto acustico fossero superiori ai limiti stabiliti dalla legge e anche lo schiamazzo dei clienti fosse causa di immissioni sonore aggiuntive.
Poi gli operatori della polizia, insieme alla municipale e alla Asl di Cagliari, hanno proceduto a un controllo amministrativo nel locale e hanno scoperto una serie di inosservanze delle norme di sicurezza, tutte sanzionate, come la parziale ostruzione delle tre uscite di sicurezza e la non conformità di tre dei sette estintori presenti.
Da qui il consulto al portale Suape per la verifica dell’autorizzazione amministrativa che consente l’attività di somministrazione di alimenti e bevande e lo svolgimento di intrattenimento e svago per un massimo di 149 persone: dagli accertamenti è però emerso che il locale era privo sia del necessario certificato di prevenzione incendi che dell’autorizzazione allo svolgimento di attività di intrattenimenti danzanti o di altre attività di pubblico spettacolo.