CAGLIARI. I visitatori dovevano raggiungerla nel suo ufficio in consiglio regionale ma le guardie all'ingresso non li hanno fatti entrare: indossavano delle tute, un abbigliamento considerato poco consono al protocollo del palazzo. E la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Desirè Manca, che dell'abbigliamento un po' all'insegna dell'ostentazione ha fatto una cifra stilistica, si infuria.
"Adesso nel Palazzo del Consiglio Regionale, dei signori peraltro non più giovanissimi, che sono venuti a parlare con me vestiti in tuta - uno di questi essendo di grossa taglia non poteva indossare altro - (stavano uscendo dal lavoro), non sono potuti entrare", racconta. "Adesso io capisco che ci sia un regolamento da rispettare per il quale durante le sedute del consiglio, il pubblico presente debba indossare la giacca, ma in una giornata di lavoro ordinario , perché rifiutare loro il permesso di entrare nel mio ufficio ed essere ascoltati? Che male avrebbero fatto? Quale danno avrebbero creato? Quale oltraggio all'Istituzione sarda avrebbero arrecato?". E coclude: "Il popolo sempre più distante. Per essere ascoltato devi per forza avere la giacca?".
Manca (M5s): "Il consiglio regionale lascia fuori i miei visitatori in tuta: serve la giacca?"
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