MAGOMADAS. Il sindaco di Magomadas, Emanuele Cauli, è stato ascoltato in tribunale a Oristano, dal procuratore capo Ezio Domenico Basso che indaga sull'impianto di smaltimento dei fanghi della Geco Srl. Il primo cittadino nei giorni scorsi ha inviato delle comunicazioni a tutti gli enti coinvolti nel procedimento che ha concesso le autorizzazioni allo stabilimento finito al centro di una feroce polemica. Prima territoriale, con i residenti della zona che si lamentavano per la puzza e i movimenti dei camion carichi di reflui fognari (provenienti dalla Puglia), poi molto più ampia, dopo che l'ex presidente della Regione Mauro Pili ha sollevato più di un dubbio sulla regolarità delle procedure di gestione e smaltimento.
Ma la Procura, attraverso la Forestale, indagava da ben prima che in Planargia iniziassero a scorrere i veleni sui social (QUI LA NOTIZIA). Gli inquirenti seguono due filoni. Il primo per rispondere a una domanda: è corretta la gestione dei fanghi provenienti dalle fogne che, una volta trattati, possono essere utilizzati in agricoltura? L'amministratore della Geco, Leonardo Galleri, ha sempre difeso la bontà dell'operato della società (L'intervista nel video). Ma in Procura si lavora soprattutto per capire se l'iter autorizzativo sia stato regolare. E il faro delle ricerche punta su Cagliari e Oristano, dove hanno sede l'assessorato regionale all'Ambiente e la Provincia che ha dato l'ok definitivo. ma anche su Sassari dove, secondo quanto trapela, risiederebbero i professionisti che hanno messo in piedi l'iniziativa imprenditoriale.