CAGLIARI. I caschi in alto, a salutare un compagno biker. Il rombo delle moto, distribuite prima su due ali lungo la strada percorsa dal carro funebre e poi, dopo una breve pausa nel piazzale, dentro il cimitero di San Michele. Motori a manetta, per l'ultimo saluto al biker Giovanni Putzu, morto mercoledì notte a 37 anni nello schianto in gommone contro la scogliera frangiflutti del porticciolo di Sant'Elia. Le due ruote erano la sua passione e gli amici hanno organizzato il "saluto ufficiale". Erano decine e decine. In cimitero doveva entrare solo colui che guidava la potente moto di Giovanni, al seguito del feretro. Invece tutti hanno assistito alla tumulazione. Per l'ultima rombata. Una impressionante e toccante manifestazione di affetto.
Cagliari, il rombo di decine di moto che sale fino al cielo: l'ultimo saluto a Giovanni Putzu
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