CAGLIARI. Dopo la tempesta di maestrale si fa la conta dei danni, che per l'agricoltura sembrano essere ingenti: tra piante sradicate e serre divelte si arriva a diverse migliaia di euro. È quanto emerge dal primo bilancio effettuato nelle aziende attorno all'area tra Decimoputzu, Uta e Villaspeciosa dal consigliere regionale Gianfranco Nanni Lancioni (Partito Sardo d'azione). "La tromba d'aria che si è abbattuta sulle campagne del Campidano - commenta Lancioni - ha messo in ginocchio il settore agricolo, già in forte sofferenza". L'esponente dei quattro mori chiede quindi un intervento: "È necessario che la Regione Sardegna possa avviare le procedure per la richiesta dello stato di calamità naturale". Gravissima la situazione nelle serre coltivate nella piana di Decimoputzu: "Una tempesta che ha danneggiato strutture aziendali – conclude Lancioni – Occorre un intervento urgente per il ripristino dell'ordinaria efficienza per consentire una ripresa produttiva, con un provvedimento di sostegno per il settore rurale".
Aziende in ginocchio dopo la tempesta di maestrale, Lancioni: "Subito lo stato di calamità"
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