CAGLIARI. È scontro in Consiglio regionale sul caso delle modalità di consultazione delle delibere di giunta. Qualche settimana fa i criteri sono cambiati ed è stato inserito un nuovo servizio che prevede l'invio di una mail alla Regione per poter ricevere personalmente i documenti di interesse (non pubblicati sul sito web). Decisione che ha fatto agitare le acque nell'opposizione. "Il principio della trasparenza è stato cancellato", attacca Massimo Zedda (Progressisti), "Perché questo fastidio? Delle due l’una: o le delibere contengono illegittimità che non devono diventare pubbliche oppure non esistono".
Quelle denunciate dai colleghi dell'opposizione, in realtà, secondo il capogruppo della Lega Dario Giagoni, sono "cose non esatte", perché "la maggioranza - spiega il consigliere leghista - non ha alcuna intenzione di nascondere alcuna delibera, anzi". In sostanza, il nuovo servizio proposto dall’Assessorato agli affari generali permetterebbe al cittadino di avere una ulteriore opzione in più rispetto a quella tradizionale: "Può accedere tramite il sito della Regione Sardegna reperendo la delibera di interesse, ossia adottando la medesima modalità del passato, oppure può scegliere di cliccare sull’icona “posta”, presente accanto alla delibera, e venire avvisato tramite mail dell’avvenuta pubblicazione in tempo reale. Si tratta di un servizio aggiuntivo che intendiamo fornire, mirando a rendere il cittadino sempre più vicino alla pubblica amministrazione". E Giagioni aggiunge: "Con altrettanta trasparenza e serenità teniamo a sottolineare che qualora dovessero essere reali i ritardi nella pubblicazione, di cui si fa menzione, sarà premura ed interesse di tutti noi porvi rimedio. Per quanto riguarda il resto, invece, possiamo affermare che tutte le polemiche e gli attacchi di questi giorni sono travisamenti meramente politici".
Sull'argomento interviene anche il consigliere sardista Nanni Lancioni: "Le polemiche di questi giorni lasciano il tempo che trovano, è evidente che la Giunta regionale risponde con atti che assicurano finalmente maggiore efficenza. Dal 4 novembre il cittadino può, infatti, scegliere di utilizzare una modalità aggiuntiva per conoscere gli atti amministrativi della Regione Autonoma della Sardegna. Un servizio di citizen satisfaction ulteriore rispetto agli obblighi di pubblicazione disciplinati dalla cosiddetta amministrazione trasparente".
Caso delibere online, è scontro in Consiglio: "Nessuna intenzione di nascondere atti"
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