CAGLIARI. Le aree commerciali saranno all'esterno di quelle di pertinenza della stadio. La proposta è stata presentata dal sindaco Paolo Truzzu ed è stata accolta da maggioranza e opposizione. Unica correzione al piano guida di Sant'Elia approvato dopo mesi di lavoro dalla commissione comunale all'Urbanistica, dal quale dipende la costruzione della nuova casa del Cagliari, che è stato approvato oggi dal consiglio comunale con 23 voti a favore e 9 astenuti.
In maggioranza è da rilevare la presa di distanza della consigliera di Fratelli d'Italia Enrica Anedda, che ha deciso di astenersi perché "questo progetto prevede l'ennesimo centro commerciale" e, secondo l'avvocato del partito del sindaco, non rispecchierebbe il bene di Cagliari.
Un passaggio fondamentale, quello di oggi a palazzo Bacaredda, nel lungo iter che dovrebbe culminare - ma date non ce ne sono - con la realizzazione dell'impianto atteso da almeno dieci anni. Il progetto definitivo, come spiegato anche dal primo cittadino nel suo intervento in aula, è ancora lontano. Dovrà essere presentato dal Cagliari Calcio, riapprodare in aula e essere approvato.
Ma la regolamentazione del contesto urbanistico era necessaria perché si potesse passare alla fase più operativa. "Quel pezzo di città non vivrà due volte ogni 15 giorni ma tutto l’anno", ha detto Truzzu, "questo progetto è migliore del precedente, non sarà una passeggiata di salute ma sarà un modello per i cittadini".