CAGLIARI. Nuova emergenza roghi nel sud Sardegna. Nella tarda mattinata di oggi, complice il forte vento, un violento incendio - di natura quasi certamente dolosa - ha aggredito le colline attorno a Solanas, frazione del Comune di Sinnai, nella zona di Sedda Niu S'Achilli. Le fiamme hanno attaccato prima le aree agricole e la macchia mediterranea, per poi avvicinarsi pericolosamente alle abitazioni sparse sulle colline. A supporto di quattro squadre dei Vigili del fuoco - coadiuvati dagli uomini della Forestale, dagli agenti di Forestas e dai volontari - gli elicotteri delle basi di Villasalto e Pula, il Super Puma, un Canadair della Protezione civile e un elicottero dell'Esercito, che hanno evitato che il rogo - pur in favore di vento - non scollinasse prendendo la direzione di Porto Sa Ruxi, dove sono sorgono alcune strutture turistiche.
Incendio a Solanas #solanas #incendio pic.twitter.com/NGqOYCz9zb
— Sa_Ti (@OeL16) 11 agosto 2017
Sul posto anche un'autobotte e cinque pick-up muniti di botte. Alcuni residenti della zona hanno abbandonato precauzionalmente le proprie abitazioni minacciate dalle fiamme, circoscritte a fatica dopo oltre tre ore di lavoro.
#Incendio partito dai monti di Solanas. Stesso giorno di maestrale. Sono passati 10 anni
— Riccardo (@RicTapi72) 11 agosto 2017
I delinquenti sempre presenti in #Sardegna pic.twitter.com/JJTM7BcWmO
Oltre al rogo di Solanas, sono cinque gli incendi che, nella sola giornata di oggi, hanno colpito l'Isola impegnando il Corpo forestale di Forestas - che ha diretto le operazioni di spegnimento e coordinato gli elicotteri del servizio aereo regionale e gli aerei della Protezione civile nazionale - insieme a volontari della Protezione civile, barracelli e, in alcune località, Vigili del fuoco. Mentre è ancora in fase di spegnimento l'incendio di Seui, alimentato dal forte vento di maestrale, i roghi divampati in giornata hanno interessato Arzana, Galtellì, Maracalagonis, Seui e Carbonia. Nel primo caso le fiamme hanno colpito la località Sa 'e Corroce, richiedendo l'intervento di un elicottero della base di San Cosimo, impegnato - insieme all'elicottero della base di Pula - nell'incendio di località Tasonis a Maracalagonis. A Galtellì alle operazioni di bonifica dell'incendio scoppiato in località Rio Su Cardosu hanno provveduto gli elicotteri delle basi di Alà dei Sardi e Farcana oltre a un Canadair. Nel pomeriggio un nuovo rogo ha colpito Seui, questa volta in zona S'Isca 'e Molas: a spegnerlo gli elicotteri delle basi di Sorgono e San Cosimo insieme a un Canadair. Fiamme anche nel Sulcis, a Carbonia, dove l'elicottero della base di Marganai è intervenuto nel rogo che ha colpito i boschi di conifere della località Santa Lucia. Su tutti questi episodi i Nuclei investigativi della Forestale hanno avviato le indagini per individuare cause e responsabili.
Nel frattempo, la Regione annuncia l'arrivo di rinforzi. Dopo il super Puma - l’elicottero in uso in Sardegna per la lotta agli incendi e capace di caricare 4.500 litri d’acqua - arriva sull’Isola la turbina nebulizzante. Il nuovo strumento antincendio sarà utilizzato gratuitamente e in via sperimentale sui grandi roghi di Sardegna e Calabria già dai prossimi giorni. La turbina, montata in questa fase su mezzi 4x4, può nebulizzare la poca acqua solitamente disponibile nei luoghi interessati dagli incendi e, lanciata contro le fiamme, raggiunge livelli di successo molto più efficienti dei classici strumenti utilizzati fino a oggi per lo spegnimento degli incendi. “La macchina antincendi della Regione Sardegna – ha spiegato l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano – punta sempre di più sull’utilizzo di nuove tecnologie che garantiscano maggior successo negli interventi e più sicurezza per gli uomini impegnati a terra. Dopo l’ottima esperienza dell’investimento sul super Puma, oggi facciamo da territorio pilota nella sperimentazione della nuova turbina”.
“Avremo la turbina in comodato d’uso gratuito per due mesi – ha osservato il comandante regionale del Corpo forestale e Vigilanza ambientale, Gavino Diana –. La società EmiControls del Polo tecnologico di Trento, dove è stato realizzato il nuovo strumento, si occuperà della nostra formazione e delle spese di trasporto”. L'accordo di collaborazione è frutto dei costanti rapporti del Corpo forestale della Sardegna con le realtà più dinamiche e avanzate nella ricerca di nuove soluzioni nella lotta agli incendi boschivi, come dimostra anche il fatto che negli anni scorsi il Corpo forestale ha messo a punto una lancia miscelatrice per l'uso dello schiumogeno con mezzi terrestri.