CAGLIARI. “Finalmente dopo 8 mesi abbiamo conosciuto una persona onesta che ha ammesso che non ci sono esuberi di formaggio. Noi l’abbiamo sempre detto”. A parlare è Gianuario Falchi, portavoce dei pastori “senza bandiera”, al termine del tavolo del latte con la ministra Teresa Bellanova. Il riferimento è a Giuseppe Cuccurese, presidente della commissione regionale Abi (Associazione bancaria italiana), che nel corso del vertice avrebbe affermato che al momento non ci sono eccedenze.
Un dato che sarebbe emerso da un fatto inequivocabile: “Per l’operazione di invecchiamento del pecorino romano - spiega l'altro portavoce dei pastori Nenneddu Sanna - non ci sarebbe stata, secondo quanto detto da Cuccurese, neanche una richiesta da parte dei trasformatori, e questo perché non ci sono esuberi di prodotto”. La questione ha fatto infiammare gli animi dei pastori, riuniti fuori dal palazzo della Regione in viale Trento, in attesa di un saluto (mai arrivato) della ministra: “Hanno improvvisato una crisi che non c’era - continua Sanna - hanno sempre parlato di esuberi in questi anni e noi a questo non abbiamo mai creduto, ma se non ci fossimo seduti a questi tavoli non avremmo mai scoperto la verità”.
Verifiche richieste anche dalla Regione, come annunciato dall’assessore regionale all’Agricoltura Gabriella Murgia: “Bisogna chiarire se queste eccedenze esistano o meno - ha detto la Murgia - Adesso abbiamo attivato tramite Laore e Agris l’osservatorio del latte per capire e certificare quali siano i dati”. E l’assessore ha assicurato: “È chiaro che se scoprissimo che non ci sono eccedenze quei fondi per ritirarle - che sono tanti - verranno trasferiti ad altri programmi sul rilancio della filiera”.
Sul piatto tra i tanti punti emersi nel corso del vertice anche la proposta fatta al sistema delle banche e annunciata dalla ministra Bellanova di dare altri 12 mesi di tempo per i mutui alle aziende. E ancora l'impegno per alcuni nuovi decreti, tra cui quello del monitoraggio del latte chiesto all’unanimità da associazioni, Regione e rappresentanti dei pastori. Prossimo tavolo? Già a novembre.