VILLAGRANDE. Longevità? Non è una questione genetica. Arrivare ai cento anni è possibile per tutti, o quasi, basta solo un po' di impegno. Cibi genuini, tanta attività fisica, dieta vegetariana ricca di legumi, ma un moderato consumo di carne non fa male. E poi, perché no, anche un bicchiere di vino. Sono questi i segreti per toccare la quota secolare. Almeno secondo la ricerca di Gianni Pes, docente dell'Università di Sassari e Michael Poulain, demografo, presentata al decennale del convegno internazionale sulla longevità in Italia, andato in scena oggi a Villagrande, in Ogliastra. I ricercatori hanno cercato di dimostrare che la genetica ha poco a che fare con la longevità.
Rispetto alla media italiana, in Sardegna, c’è una percentuale maggiore di persone che raggiungono le età più avanzate. Al 1 gennaio 2019, i centenari nell'Isola erano 412. Ma non solo. Negli ultimi trent'anni hanno vissuto fino ai 110, e oltre, 13 supercentenari.
E i paesi più longevi ? Si trovano in Ogliastra. L'isola vanta un'alta concentrazione di centenari. Ed è per questo che viene studiata, anche a livello internazionale. Ed è stata definita, dallo stesso Pes e Poulain, insieme ad altre aree del Giappone, California, Costa Rica e Grecia, una zona blu. "I geni influiscono sulla durata della vita soltanto per il 10%", ha spiegato Pes "e questo significa che per il 90% possiamo decidere noi: un corretto stile di vita può davvero allungare la vita".