CAGLIARI. Cinque richiesta di sorveglianza speciale sono state presentate dalla Procura nei confronti di cinque degli antimilitaristi coinvolti - con altri quaranta - nell'inchiesta Lince, condotta dal pm Guido Pani (QUI LA NOTIZIA). La Dda ha messo sotto accusa i partecipanti alle manifestazioni contro le basi militari avvenute tra il 2014 e il 2017 davanti al poligono di Capo Frasca, a Decimomannu e a Quirra. Le richiesta della sorveglianza è scattata per Roberto Bonadeo e Valentina Maoret (32 e 36 anni), ritenuti i promotori di un gruppo "anarco-insurrezionalista che si propone il compimento di atti di violenza", e accusati di aver organizzato i "campeggi antimilitaristi", e poi Gianluca Berutti (39), Marco Desogus (25) e Davide Serra (26). Secondo la Digos avevano ruoli di primo piano nella presunta associazione eversiva, "collaborando costantemente e intervenendo attivamente a gran parte delle condotte illecite". I loro difensori sono Marcella Cabras, Carlo Monaldi e Alberta Zanda.
Intanto arriva la solidarietà del comitato A Foras, contro le servitù militari: "Ci risiamo: dopo le accuse di terrorismo, 5 compagni bersagliati dalla repressione per la loro lotta contro le basi militari sono stati fatti oggetto di una richiesta di sorveglianza speciale da parte della Procura di Cagliari. Non è la prima volta che questo strumento repressivo, finalizzato a emarginare chi lo riceve e a rendergli la vita impossibile, colpisce chi lotta contro le basi in Sardegna. Non possiamo lasciare solo chi è vittima di questa repressione, perciò vi invitiamo a manifestare la vostra solidarietà e a far conoscere questa vicenda".