CAGLIARI. "Perché una Procura della Repubblica fa una conferenza stampa? Chi dice che le accuse sono fondate?". Con un lungo post sul suo blog Paolo Maninchedda, leader e fondatore del Partito dei Sardi, rompe il silenzio sull'inchiesta sanità che ieri ha portato all'arresto di due suoi colleghi di partito, Antonio Onorato Succu, sindaco di Macomer, e Augusto Cherchi, ex consigliere regionale, accusati di aver pilotato il sistema di assunzioni all'Assl di Oristano.
Maninchedda si scaglia contro la Procura, con una sfilza di domande senza risposta: "Chi dice che le ambiziose e funamboliche ricostruzioni della Polizia Giudiziaria sono aderenti ai fatti? Dov’era la difesa nella conferenza stampa di ieri? Perché la Procura si sente in dovere di comunicare le proprie accuse all’opinione pubblica prima che siano vagliate da un Giudice?". Gli effetti, però, secondo il leader del PdS, sono chiari: "La Procura con la conferenza stampa ha amplificato le sue ragioni, ha cercato il consenso (obiettivo tipicamente politico) del popolo sul suo operato, ha moltiplicato la sua immagine in uno specchio prospettico". E poi conclude: "Quanti sanno che tanti processi annunciati come clamorosi si sono conclusi con clamorose assoluzioni? Sono cose che ripeto da anni, ma che oggi ripeto con maggiore e ulteriore convinzione".