CAGLIARI. Augusto Cherchi e Antonio Onorato Succu: sono i nomi eccellenti coinvolti nell'inchiesta Ippocrate, condotta dalla Procura di Oristano, su un presunto giro di assunzioni pilotate nella sanità oristanese, corruzione e frode in pubbliche forniture. Il primo è un ex consigliere regionale, il secondo è l'attuale sindaco di Macomer, entrambi sono primari e tutt'e due fanno parte del Partito dei Sardi. Franciscu Sedda è stato presidente sotto quel simbolo. E preferisce non commentare, se non per "esprimere, nonostante per differenze personali e politiche, la mia personale solidarietà ad Augusto Cherchi e Antonio Succu della cui onestà sono e resto convinto, certo che sapranno provare la loro estraneità ai fatti che gli vengono contestati".
Sedda non è più presidente del partito: "Da marzo 2019 non sono più presidente del Partito dei Sardi. A seguito di una serie di pesanti contestazioni al mio ruolo di presidente e alla netta divergenza con la linea politica assunta dal partito all’indomani delle elezioni sarde, confermata dalle scelte fatte dal nuovo direttivo alle comunali, ho deciso non rinnovare la tessera, la cui scadenza era a fine giugno, ponendomi dunque senza clamori fuori dal Partito dei Sardi".
Franciscu Sedda: "Io fuori da partito dei sardi ma solidarietà a Succu e Cherchi"
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