CAGLIARI. Quella sul taglio delle accise è una delle promesse, targata Matteo Salvini, che non è stata mantenuta dal precedente governo. Quindi gli italiani continuano a pagare imposte sulla benzina che in altri Paesi non esistono. Ma c'è un altro servizio per il quale gli italiani ogni due mesi si vedono svuotare le tasche: la fornitura di energia elettrica. Bollette Enel, per la precisione. Consumi cento? Paghi più di trecento. La differenza sono spese per voci tutte da analizzare.
Per capire basta guardare le bollette recapitate in una casa di Sestu durante l'estate. Le spese per la "materia energia" ammontano a 108,67 euro. Ma dovranno essere sborsati 363,76 euro. Più del triplo, e non di poco. Perché alla corrente per far funzionare condizionatori e abat jour - solo due banalissimi esempi - si aggiungono 47,63 euro per il trasporto dell'energia e la gestione del contatore (che sta lì, fermo) , ma anche le spese per gli oneri di sistema, che ammontano a 122,84. Poi ci sono anche qui accise e Iva, il canone. E il conto è fatto. Si chiama stangata. Che si ripete con la bolletta appena recapitata: consumi per 115 euro e spesa finale di 367,70. Anche in questo caso il peso maggiore sul conto in banca viene dagli oneri di sistema. Ma cosa sono?
La definizione la dà l'Arera, l'Autorità per la regolazione per energia, reti e ambiente. La spesa per oneri di sistema comprende "corrispettivi destinati alla copertura dei seguenti costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico: messa in sicurezza del nucleare e misure di compensazione territoriale; incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate; copertura delle agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario; sostegno alla ricerca di sistema; copertura del bonus elettrico; copertura delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia; integrazioni delle imprese elettriche minori e promozione efficienza energetica".
Quindi la famiglia di Sestu sta contribuendo alla gestione delle centrali nucleari dismesse, aiuta chi è in difficoltà, sostiene le spese per concedere alle multinazionali di impiantare campi fotovoltaici o torri eoliche e spende per far campare le industrie energivore. Come Alcoa, che è chiusa.
Consumi 100, paghi 350: bollette dell'energia-stangata per rinnovabili, nucleare e solidarietà
- Redazione
- News