CAGLIARI. Pronti a bloccare il porto di Cagliari. La dura azione di protesta arriva dai 192 pescatori di ricci della Sardegna. I problemi che hanno fatto scaldare gli animi degli operatori nascono da carenza del prodotto e diminuzione delle giornate di pesca, accompagnati però da un continuo rilascio di licenze.
“Il prezzo dei ricci scenderà”, spiega Stefano Melis, presidente del Consorzio Ittico Santa Gilla, “ci siamo resi disponibili anche per convertire la nostra licenza e diventare operatori subacquei per raccogliere la plastica in mare e bloccare quindi la pesca dei ricci per tre anni, ma le nostre proposte sono rimaste inascoltate”. A questo si aggiungono i sacrifici che già i pescatori hanno dovuto fare negli anni. “La stagione della pesca si è ridotta di quasi un mese rispetto al passato”, ha precisato Melis, “la risorsa è in grande sofferenza, chiediamo un incontro urgente con il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore all’Agricoltura Gabriella Murgia”. Intanto i pescatori si preparano per la protesta. “Le azioni saranno tante, siamo uniti in questo frangente, Cagliari, Oristano e Alghero, si tratta di una guerra tra poveri, tra due settimane bloccheremo il porto di Cagliari”.