CAGLIARI. Piccole scarpette davanti al tribunale dei minori di Cagliari e alcuni foglietti vicino a ognuna, con su scritto “Parlateci di Bibbiano”. Le ha sistemate un gruppo di genitori, con ferite ancora aperte, nonostante per alcuni siano passati anni: alcuni non vedono e non sentono i loro figli, tutti denunciano un’ingiustizia. A ognuno di loro, dicono, è stato strappato il diritto di essere genitore.
Lo hanno scritto anche nelle magliette che hanno indossato questa mattina: “Due figli orfani di madre viva (e innocente) da 45 mesi” si legge nella maglietta che indossa R.R., di Ferrara, arrivata qua in vacanza, che ha deciso di partecipare al sit-in. F.P. invece ha deciso di far stampare sulla sua maglietta i nomi dei suoi figli: Jessica e Michele, li ha visti solo poche volte in otto anni. E c’è anche chi, come G.P., ha fatto stampare una foto di suo figlio Andrea sulla sua maglietta bianca: non lo vede e non lo sente da tre anni. Storie che hanno un passato fatto di controversie giudiziarie complesse.