CAGLIARI. C'è il taglio dei vitalizi, saltano le pensioni degli onorevoli. La commissione Autonomie e riforme del consiglio regionale ha approvato all'unanimità il primo capo della proposta di legge "Disposizioni in materia di status del consigliere regionale". È quella che riguarda la rideterminazione dei vitalizi diretti e indiretti agli ex onorevoli (e ai loro familiari). Dal testo è stata stralciata la parte che metteva a carico della massima assemblea sarda il versamento dei contributi (5,7 milioni in cinque anni) per le pensioni dei consiglieri.
A commentare il provvedimento ci pensa il presidente della commissione, il leghista Pierluigi Saiu: "Il taglio dei vitalizi", spiega l'esponente del Carroccio, "è il primo provvedimento legislativo esitato dalla Commissione che presiedo. Esprimo soddisfazione per il lavoro svolto e per l’impegno profuso da tutti i commissari. Con l’approvazione della proposta di legge si può mettere la parola fine a una polemica strumentale su vitalizi e privilegi". Secondo le tabelle allegate al provvedimento sono stati tagliati gli assegni oggi erogati a ex consiglieri regionali ed ex presidenti della Regione per un totale di 1,6 milioni di euro all'anno. "Come avevamo promesso", aggiunge Saiu, "non solo ci sarà un risparmio importante per il Consiglio regionale, ma non verrà tolto alla Sardegna un solo centesimo di trasferimenti da parte del Governo nazionale. Adesso il testo arriverà in Aula per l’approvazione definitiva che spero avvenga in un clima sereno e costruttivo degno della massima Assemblea legislativa della Sardegna”.
“Un provvedimento dovuto – ha affermato il vice presidente della Prima Commissione, Diego Loi (Progressisti) - che si allinea a quanto stabilito dal provvedimento Stato-Regioni e che consentirà alla Regione Sardegna un considerevole risparmio di circa 1,6 milioni di euro annui”.
Consiglio regionale, primo sì al taglio dei vitalizi: scompaiono le onorevoli pensioni
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