CAGLIARI. È una storia che diventa sempre più paradossale quella del cagliaritano prendere un volo Ryanair (sbagliato) da Pisa per tornare in Sardegna e ritrovarsi invece a Bari. Una situazione che ha visto i commentatori dividersi tra chi incolpa il passeggero, come la giornalista Selvaggia Lucarelli che lo aveva definito "un coglione" (leggi la notizia), e chi invece vede l'episodio come sintomo di una grave mancanza nei controlli degli aeroporti italiani e delle compagnie aeree.
Secondo la versione ufficiale dell'aeroporto di Pisa quella in cui si è imbattuta il passeggero è "la tempesta perfetta", creatasi dalla somma di diversi errori. "Il passeggero voleva imbarcarsi al gate 7 per il volo diretto a Cagliari. Ma quello non era il suo volo: il suo sarebbe partito poco più tardi dal gate 11 - spiegano da Pisa - È stato allontanato e invitato a recarsi all'uscita corretta, ma invece dopo che il volo per cagliari è partito, è tornato di nuovo al gate 7, dove si procedeva all'imbarco per Bari".
Ma allora perché non è stato fermato prima di entrare in aereo? "L'uomo è stato nuovamente allontanato, ma continuava a ripresentarsi e forzava per entrare. Poi ai controlli si sono dati 'il cambio'. A quel punto l'aereo era quasi pieno e chi controllava i documenti, anziché leggere il nome, ha guardato il numero progressivo (quello che numera i posti a sedere sull'aereo) e vedendo che risultava già passato (perché quel posto era di fatto occupato da un'altra signora) lo ha lasciato passare. Poi non sappiamo perché il personale Ryanair non lo abbia fermato appena entrato".
A questo punto il ragazzo avrà trovato il suo posto occupato e "Si sarà seduto nel primo sedile libero". Questa "commedia dell'equivoco" va a sommarsi alla presenza, solo qualche ora prima, delle Frecce tricolore selle piste dell'aeroporto, con conseguente ritardo selle partenze di tutti i voli. Ritardo ha costretto l'imbarco di 15 voli in appena 3 ore.