MOLENTARGIUS. Pagava le bollette due volte. La prima effettuando un bonifico sul conto dell'Enel, la seconda su quello di un suo familiare. Ma questa ulteriore operazione veniva nascosta con modifiche nella contabilità dell'ente. Sarebbero sparite così decine di migliaia di euro - pare oltre 40 mila - dalle casse del parco di Molentargius: il sistema, stando a quanto trapela, sarebbe stato messo in piedi da una ex dipendente. Almeno questo è ciò che credono gli uomini della Guardia di Finanza che stanno portando avanti l'inchiesta aperta dal pm Giangiacomo Pilia. Poco o nulla trapela sull'attività d'indagine, che va avanti da tempo. Sotto controllo ci sarebbero i movimenti bancari sospetti, che risalgono a più di un anno fa. I controlli incrociati, anche sulla Tesoreria, avrebbero permesso di scoprire le operazioni della dipendente presunta infedele.
L'ente parco però ha già deciso di tutelarsi, affidando la difesa dell'ente all'avvocato Francesco Atzori, al quale è stato conferito l'incarico con una determinazione di qualche giorno fa. Il parco in questa vicenda sarebbe parta lesa. Mentre prosegue il lavoro delle Fiamme gialle, che stanno stringendo il cerchio.