CAGLIARI. Il Partito dei Sardi, che sostiene la maggioranza di Francesco Pigliaru in Regione, prende posizione sulla contestata riforma della rete ospedaliera, sulla quale i sovranisti di Paolo Maninchedda avevano più volte espresso delle perplessità. Bocciata parte della rete ospedaliera, il partito propone un'integrazione di 40 emendamenti.
Una visione integrativa e complementare rispetto alla proposta elaborata dalla Giunta Regionale sintetizzata in circa 40 emendamenti rivolti alla rete ospedaliera, che sono già stati portati in commissione e condivisi dal 70 per cento della maggioranza. Tra le proposte avanzate dal Partito dei Sardi la presa in carico del percorso nascita nei punti nascita soppressi e la salvaguardia della Neonatologia negli ospedali al di sotto delle 1000 nascite con un range del 25 per cento.
O ancora: l'allineamento dell'hub sanitario di Sassari con quello di Cagliari. "Si dice che i due hub principali sono Cagliari e Sassari - ha spiegato il capogruppo del PdS in Consiglio regionale Gianfranco Congiu - ma di fatto non è così: a Sassari, solo per fare un esempio, manca la chirurgia toracica". Incomprensibile, secondo il Partito dei Sardi, il fatto che Oristano risulti la provincia italiana con il maggior numero di anziani ma senza un posto letto in Geriatria. "Il rischio - evidenzia Congiu - è che l'atto aziendale, in gestazione, possa contenere delle norme di dettaglio che siano contraddittorie rispetto a quello che nascerà con la rete ospedaliera".