SASSARI. Il consorzio di tutela del Pecorino romano va riformato, per "l'esigenza di condivisione di dati certi e l'individuazione di una figura manageriale". È questa la prima certezza che emerge dal vertice convocato oggi in Prefettura a Sassari, alla presenza del capo di Gabinetto del ministero delle Politiche agricole Luigi Fiorentino, gli industriali del settore caseario sardo, il consorzio pecorino romano, Coldiretti, Lega Coop Sardegna, Assolatte e una rappresentazione dei pastori sardi.
Tra i punti su cui stamattina hanno trattato le parti convocate al tavolo tecnico ci sono anche la "revisione dello Statuto e del disciplinare", e "le problematiche legate alle quote preventive", quindi la possibilità che esse vengano trasferite agli allevatori. Ma il tema su cui si è concentrata maggiormente l'attenzione dei pastori è quello del piano di rilancio del consorzio, che sarà anche oggetto di discussione nel prossimo incontro, che si terrà la prossima settimana nella sede del consorzio del pecorino romano.