SASSARI. I pastori chiedevano 80 centesimi, gli industriali non volevano andare sopra i 72 centesimi. L'accordo è stato trovato sui 74, con una serie di meccanismi che porteranno a un conguaglio, a novembre, che porterà il prezzo a un euro al litro. Emerge un punto d'incontro fra le parti, stando a quanto trapela, durante l'incontro sul prezzo del latte in Prefettura a Sassari.
Al tavolo coordinato dal prefetto Giuseppe Marani erano presenti i rappresentanti dei pastori (Gianuario Falchi, Nenneddu Sanna, Andrea Mulas), gli industriali, Coldiretti, il rappresentante del ministero dell'Agricoltura. Proprio ieri sera il consiglio dei ministri, su proposta di Gian Marco Centinaio, ha varato il decreto che stanzia 24 milioni di euro per il sostegno al settore lattiero-caseario del comparto del latte ovino in Sardegna.
Soldi che verranno utilizzati per il ritiro del pecorino romano in eccedenza e per iniziare ad attivare quei meccanismi che dovrebbero portare alla lievitazione del prezzo del formaggio, con a traino quello del latte. E arrivare così, verso la fine dell'anno, al'euro al litro a conguaglio.
Il sistema di pagamento sul quale hanno convenuto tutte le parti sarà, per l'annata in corso, uguale tra cooperative e industriali a partire da questo mese. Da aprile è prevista una verifica mensile dei prezzi delle Dop (romano, sardo e fiore sardo), ai quali sarà agganciato il prezzo di acconto del latte.