L'INCHIESTA. Dagli esposti all'indagine il passo non è stato breve, ma è stato compiuto. C'è una maxi inchiesta sulle assunzioni sospette alla Asl di Oristano: il fascicolo è stato aperto dal procuratore della città di Eleonora, Armando Mammone che nei giorni scorsi ha avuto un lungo colloquio con il presidente della Regione Francesco Pigliaru, sentito come persona informata sui fatti. Dell'esistenza dell'indagine e di anomalie nel sistema di reclutamento del personale sanitario oristanese si vociferava da tempo, adesso la Procura ha deciso di vederci chiaro: troppi i rinnovi per gli interinali, sempre gli stessi, al lavoro negli ospedali. Un meccanismo che permetteva di aggirare le graduatorie e mantenere il controllo su chi dovesse lavorare e chi no. E chi tirava le file aveva ovviamente un grande potere.
A chiedere chiarimenti, nel 2016, il consigliere regionale del Psd'Az Angelo Carta, che aveva iniziato un braccio di ferro con i vertici dell'Asl oristanese. Attraverso una richiesta di accesso agli atti voleva conoscere, il sardista, il paese di provenienza degli assunti. Perché era anomalo che ci fossero numerosi - troppi, questa la convinzione - lavoratori di Macomer. Gli uffici dell'azienda sanitaria avevano prima opposto un netto rifiuto alla richiesta: si parlava di violazione della privacy. Uno scontro andato avanti per mesi. Che intanto veniva affiancato da un esposto alla Procura presentato dal sindaco di Modolo, Omar Hassan, che si era schierato sulla stessa linea di Carta. Al quale aveva risposto, intanto, non la Asl ma il Partito dei sardi, con una nota: "L’accesso agli atti è procedura democratica, di trasparenza e conoscibilità, purché si mantenga negli ambiti della legittimità e del rispetto delle regole. Diversamente diventa abuso, prevaricazione, prepotenza". Su quella vicenda ha acceso i riflettori la Procura: la notizia dell'apertura del fascicolo ha acquisito ufficialità con l'audizione di Pigliaru. Che guarda a Oristano con preoccupazione: oltre all'indagine sugli ospedali - destinata ad allargarsi ad altre Asl - c'è quella sull'inceneritore di Tossilo e l'altra sul sistema di controllo degli appalti in numerosi comuni della Sardegna, che aveva portato all'arresto dell'ingegnere Gianni Mura.