LULA. Il clima è cambiato. Solo una settimana fa non c'era bisogno nemmeno della presenza delle forze dell'ordine mentre i pastori di tutti i paesi della Sardegna buttavano il loro latte nelle strade: un gesto diventato il simbolo della protesta per chiedere l'aumento del prezzo al litro, allora inchiodato a 60 centesimi. Poliziotti e carabinieri, quando presenti, osservavano a distanza.
Oggi, 23 febbraio, è bastato un assembramento di pastori al bivio di Locuconnore (sulla provinciale 73, che porta a Lula e Onanì o Bitti) perché sul posto arrivassero agenti in borghese: agli allevatori presenti è stato sconsigliato di bloccare la strada, c'era il rischio della denuncia. Quella era considerata come una manifestazione non autorizzata.
Questa mattina abbiamo pubblicato il video del latte buttato (qui la notizia). Ecco quello che è successo nei minuti immediatamente precedenti, con una che chiede: "C'è un articolo del codice che mi impedisce di buttare il mio latte?". Nessuna tensione, ma una dimostrazione di maggiore presenza dello Stato.