CAGLIARI. Oltre cinquanta milioni di investimenti anche per il quadriennio 2020-2023 per nuovi piazzali la riqualificazione dell'area dell'aviazione militare e per il lavori a Santa Caterina. Obiettivo: trasformare l'aeroporto di Cagliari in un scalo da 10 milioni di passeggeri all'anno.
Il futuro del Maro Mameli è stato al centro dell’incontro avvenuto questa mattina tra il direttore generale dell'Enac Alessio Quaranta e i vertici della Sogaer, la società di gestione dello scalo cagliaritano. Lo scopo della visita di oggi era quello di monitorare i lavori in corso previsti nel programma che scadrà il prossimo 31 dicembre, partito con la programmazione dal 2016. "In generale sta andando tutto bene”, ha detto Quaranta, “anche se con qualche ritardo, dovuto non a responsabilità di Sogaer ma ai tempi degli stanziamenti. Niente di preoccupante, comunque".
Elmas dovrebbe proseguire il suo allargamento da un lato verso l'aeroporto militare e dall'altro verso Santa Caterina. "Nell'area più vicina all'abitato si sta intervenendo in maniera più leggera”, ha precisato il numero uno dell’Enac, “nel rispetto dell'ambiente e delle esigenze dei residenti legate al rumore: prevista appunto per questo una fascia di rispetto".