CAGLIARI. Sala concessa per un incontro. E poi negata. Il sardista Franco Magi attacca duramente il presidente dell'autorità portuale della Sardegna Massimo Deiana per un atteggiamento che giudica "spocchioso", "baronale", tipico di chi "non si è mai sottoposto al voto democratico, pur avendo però “incidentalmente” beneficiato di numerosi incarichi (sempre ben retribuiti) allo stesso connessi (giusto per ricordarne alcuni, consulenze di vario genere, guida di Assessorati regionali e perfino l’attuale incarico di presidente dell’Autorità Portuale Mar di Sardegna)”.
Magi racconta di aver chiesto la disponibilità della sala nella struttura polifunzionale del molo Ichnusa. Autorizzazione prima concessa poi revocata perché, stando alla motivazione, sarebbero prioritari "impegni e riunioni di ufficio (dalle 18.30 alle 20) necessiterebbero della sala costantemente libera". Magi, che era pronto a pagare il canone di 250 euro al giorno sulla base degli accordi presi, attacca dicendo che "dispiace altresì che Deiana - pur essendo professore universitario - ignori completamente le regole poste dalla nostra Costituzione a fondamento del vivere democratico, che prevedono per la competizione elettorale finanche l’obbligo per i Comuni di mettere “a disposizione delle forze politiche presenti nella competizione elettorale (in misura uguale tra loro), locali e spazi esterni per incontri, comizi e manifestazioni varie”.
Sala convegni concessa e poi negata al porto: attacco Psd'Az a Deiana
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