CAGLIARI. Se la Sardegna avrà un continuità territoriale aerea "all'altezza delle nostre necessità" il merito è del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e dei parlamentari sardi del Movimento Cinque Stelle Nardo Marino e Paola Deiana. Lo sostiene il candidato presidente della Regione pentastellato Francesco Desogus, che commenta così il varo del nuovo bando per la continuità area. È andata così: sei offerte presentate da Alitalia per tutte le rotte aeree in continuità territoriale da Cagliari, Olbia e Alghero verso Fiumicino e Linate, quattro offerte presentate da Air Italy per i collegamenti da Cagliari e da Olbia verso gli scali della capitale e del capoluogo lombardo.
Ovviamente l'assessore ai Trasporti Carlo Careddu si mette in primo piano per celebrare quello che considera un risultato: “Oggi raccogliamo i frutti di un anno di lavoro intenso e complesso: esprimo dunque molta soddisfazione per la presentazione delle offerte per il bando della continuità territoriale relative a tutte le rotte dei tre aeroporti sardi verso le due destinazioni di Fiumicino e di Linate. Non era un esito scontato, apprendo che c’è stata una risposta importante da parte dei vettori".
L'assessore regionale ai Trasporti spiega i risultati provvisori del nuovo bando per la continuità territoriale
Desogus invece sostiene che "se noi sardi avremo presto una continuità territoriale all’altezza delle nostre necessità dovremo dire grazie non solo al ministro Danilo Toninelli e al governo del cambiamento ma anche ai parlamentari sardi (e in particolare Nardo Marino e Paolo Deiana) che hanno fatto pressione per sbloccare la partita del nuovo bando con Bruxelles. Il lavoro di squadra premia sempre. Ora si conosceranno le offerte presentate e l’iter proseguirà, ma una cosa è certa: i parlamentari del Movimento 5 Stelle continueranno a lavorare nell’esclusivo interesse dei sardi".
Chi, invece, boccia tutta la manovra sui trasporti è l'ex presidente della Regione Ugo Cappellacci. Che ricorda che un tempo la Sardegna era collegata via aereo in continuità anche, Verona, Bologna, Napoli e Torino. "E Pigliaru aveva cancellato tutto per decreto".
E pensare che la gara non è ancora chiusa ed è valida solo per due aeroporti dall'altra parte del mare.