CAGLIARI. A fine mandato della giunta regionale spunta un concorso per 55 posti da primario negli ospedali della Sardegna. "Un boccone avvelenato per la sanità sarda", lo definisce il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa, che chiede la revoca del bando indetto lo scorso 4 dicembre. “In attesa di essere cacciati dagli elettori nelle prossime elezioni di febbraio, l'assessore alla Sanità Luigi Arru, e il manager dell'Ats Fulvio Moirano e soci preparano l’ennesimo boccone avvelenato per la sanità sarda".
Il motivo? “Il contenuto del bando è davvero un grande pasticcio – argomenta Cossa - perché costringe dirigenti medici che hanno già un contratto aziendale da primari a passare nuovamente sotto le forche caudine di una incomprensibile procedura di selezione, al termine della quale ci sarà l’assoluta discrezionalità del Dominus (Moirano) nel rinnovo dell’incarico e nell’assegnazione della sede, in un ospedale a sua scelta del territorio regionale".
“Oltre all’umiliazione dei medici che si troveranno ad essere riesaminati senza motivo dopo aver già vinto un regolare concorso, potremmo trovarci anche nella surreale situazione che un primario sassarese sarebbe trasferito a Cagliari e viceversa, qualora il capo assoluto della sanità sarda (Moirano) ne ravvisasse l’insindacabile opportunità. E con le elezioni regionali imminenti, considerati i precedenti che hanno caratterizzato questa amministrazione regionale - conclude Cossa - si rafforza il sospetto che alla fine tutta questa vicenda possa tradursi nel premiare gli amici e punire i nemici. Un bando dunque assolutamente inopportuno nei modi e nella tempistica, che va immediatamente revocato”.
Spunta un concorso di fine mandato per 55 primari: "Premiano amici?"
- Redazione
- News