CAGLIARI. Più fototrappole e maggiori presidi su diversi quartieri. È guerra ai furbetti che buttano i rifiuti nei cassonetti che si trovano ancora in entrata e uscita dalla città. Il comune di Cagliari la settimana scorsa in via del Fangario ha dovuto rimuovere tonnellate di spazzatura buttata da 12 incivili provenienti dall’hinterland. Per ognuno di loro, 167 euro di multa. Nel frattempo è iniziata oggi la sesta e penultima fase di introduzione del nuovo sistema di raccolta differenziata a Cagliari. I quartieri interessati da oggi sono quelli di Sant’Elia, Sant’Avendrace, Villanova, una piccola parte di Stampace basso e Giorgino.
Con questa fase si completano anche le zone di Bonaria e Tuvixeddu non ancora interessate dal servizio. Diventano così oltre 56mila le utenze domestiche, pari al 73,46 per cento del totale e oltre 5mila quelle non domestiche (pari al 44,39%). Ed entro giovedì prossimo saranno rimossi circa 1400 cassonetti dalle 140 strade interessate dal l’avvio del nuovo servizio.
“Sono ancora 12mila le posizioni Tari da iscrivere”, ha spiegato l’assessore ai Servizi tecnologici Claudia Medda, “ma siamo soddisfatti, la fase transitoria sarà completata a gennaio con l’introduzione del nuovo sistema di raccolta in tutti i quartieri rimasti, una parte di San Michele con la zona industriale, San Benedetto, Sant’Alenixedda, la parte residua di Fonsarda e i tre quartieri storici di Stampace, Castello e Marina”.
Cagliari, fototrappole e più controlli per stanare i "furbetti" dei rifiuti
- Monica Magro
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