CAGLIARI. Dopo lo sciopero della fame, i dipendenti Aias scendono in piazza contro la Regione. Questa mattina si sono riuniti davanti al palazzo di viale Trento, per protestare ancora una volta contro la decisione della Giunta, che sostituirà l’ente con un’altra società da qui al 31 dicembre. Oggi, però, si sono presentati anche i familiari dei pazienti seguiti dall’Aias, sostenuti dal deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci. Circa duecento i manifestanti arrivati da tutta la Sardegna per chiedere alla Regione di fare un passo indietro. “Siamo preoccupati”, ha detto Davide Santus, fisioterapista, dipendente da 30 anni a Teulada, “non percepiamo lo stipendio da dieci mesi, è già difficile andare avanti così”. “Abbiamo iniziato uno sciopero della fame e continueremo a oltranza, fino a quando la Regione non ci assicurerà che verrà garantita l’assistenza ai nostri figli”, dice Carla Atzei, mentre spinge la carrozzina di suo figlio Mattia, di 25 anni affetto da idrocefalia congenita con agenesia del corpo calloso.
Cagliari, sit-in dei dipendenti Aias contro la Regione: "Siamo allo stremo"
- Monica Magro
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