CAGLIARI. "Non ho violato le regole". "La mia esclusione dal voto ha un evidente significato politico". "Non ho ricevuto alcuna comunicazione specificamente riferita alla mia esclusione, né motivazione documentata (come previsto dallo statuto)". "Si è scelta una linea politica che mi trova fortemente in disaccordo". Il grande escluso dalle Regionarie del Movimento 5 Stelle per la scelta del candidato governatore, Luca Piras, docente dell'Università di Cagliari, ha atteso 24 ore prima di dire la sua. Affida a un lungo post su Facebook il suo pensiero: amarezza, certo, ma traspaiono anche rabbia e accuse. Sentimenti in linea con l'animo di molti attivisti che si sono infuriati per la gestione del Movimento in Sardegna (qui la notizia)
Credo sia giusto e per molti versi doveroso descrivere il mio stato d'animo e esprimere alcune considerazioni rispetto alle votazioni di ieri.
Personalmente sono sereno, so di aver operato con lealtà e nel pieno rispetto di regole che ho sempre condiviso e che continuerò a difendere. Ho un rispetto troppo grande per le migliaia di persone che ogni giorno dedicano tempo e risorse agli ideali del M5S.
Regole che non ho violato, ma evidentemente non è stato sufficiente.La mia esclusione dal voto ha un evidente significato politico e in quanto tale la tratterò, mentre tratterò con estrema puntigliosità qualunque espressione finalizzata a mettere in discussione, anche solo con maliziosi sottintesi, la mia onorabilità. Considero questo un atteggiamento particolarmente grave, soprattutto ove trasparisse dalle infelici esternazioni di parlamentari, candidati in pectore o semplici seguaci dei precedenti.
Questo non è da Movimento 5 Stelle.
Per sgombrare il campo dico subito che non ho ricevuto alcuna comunicazione specificamente riferita alla mia esclusione, né motivazione documentata (come previsto dallo statuto) circa le ragioni della stessa. Considero violato il mio diritto alla difesa, ma questo è, ovviamente un discorso diverso.Detto questo, si è scelta una linea politica che mi trova fortemente in disaccordo. In primo luogo trovo inammissibile leggere quotidianamente sulla stampa le dichiarazioni di persone che non potrebbero, né dovrebbero parlare a nome del movimento.
Penso ancora che quando un movimento politico va contro la volontà espressa dei propri militanti, per perseguire non meglio identificati interessi superiori, finisce per perdere fatalmente il contatto coi propri valori fondanti e mette a rischio la sua stessa sopravvivenza (PD docet).
Spero fortemente che il movimento sappia trovare le giuste energie per ben figurare alle prossime elezioni, dalle quali dipenderà non solo il futuro della nostra Isola, ma anche l'esito delle consultazioni Europee, così rilevanti per le strategie del M5S e per questo continuerò ad impegnarmi.
Ringrazio di cuore tutte le splendide persone che mi hanno sostenuto e incoraggiato, tutto questo lavoro non andrà perduto! Io continuo a lottare.
M5S, parla il grande escluso Piras: "Il Movimento va contro la volontà dei militanti"
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