CAGLIARI. Acqua non potabile a Cagliari? "Dal 15 al 30 novembre evitate l'utilizzo per fini alimentari che ne prevedano l'ingestione": a dare l'allarme è l'assessorato regionale agli Affari generali, servizio per gli adempimenti della sicurezza su lavoro. Si raccomanda "di dare la massima diffusione alla presente tra i dipendenti degli uffici regionali siti nel Comune di Cagliari". Tutto nero su bianco in una nota ufficiale. C'è un problema: Abbanoa bolla la notizia come una bufala. E smentisce la Regione, aggiungendo che "eventuali limitazioni stabilite in via cautelativa da singoli enti sono relative ai propri locali e non trovano riscontro sulle analisi effettuate sulla risorsa idrica distribuita a Cagliari che si conferma sempre di ottima qualità e conforme a tutti i parametri". Solo che l'allarme si è diffuso in tutta la città e i cagliaritani che hanno ricevuto la comunicazione via Whatsapp - ormai è uscita dal circuito dei ragionali - danno per buono il documento. Ma che è successo?
Tutto nasce da una comunicazione di Abbanoa dei giorni scorsi (qui la notizia): "Fino al 30 novembre il gestore del servizio idrico effettuerà i sezionamenti e i monitoraggi della rete idrica di Cagliari, previsti dall'appalto di servizi tecnici specialistici per l'efficientamento idraulico, energetico e gestionale delle reti idriche di distribuzione del comune. Saranno eseguite delle manovre nelle reti, contestuali alla verifica delle portate e delle pressioni per individuare ed eliminare le perdite idriche. Pertanto potrebbero verificarsi – proseguiva Abbanoa – sporadici fenomeni di torbidità dell'acqua e cali di pressione in diverse parti della città".
In Regione non hanno preso sottogamba la comunicazione. Anzi, l'hanno gonfiata. E questo di seguito è il risultato.
Così oggi, 16 novembre, Abbanoa è costretta a uscire con un nuovo comunicato.
"Acqua di Cagliari non potabile": bufala della Regione, smentisce Abbanoa
- Redazione
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