CAGLIARI. Il prodotto interno lordo dell'Italia (Pil) è fermo nel terzo trimestre. L'Italia non cresce, lo dice l'Istat. Per Luigi Di Maio la colpa è del Pd: "A chi ci attacca, come il bugiardo seriale Renzi", spiega il vicepremier Cinque Stelle, "ricordiamo che il risultato del 2018 dipende dalla Manovra approvata a dicembre 2017, che è targata Partito Democratico. Tutti sanno che la nostra Manovra del Popolo deve ancora essere approvata e non può aver avuto nessun effetto sul rallentamento in atto". Di chiunque sia la colpa, il problema è pesante anche per la Sardegna. Dove la crescita negli ultimi anni, benché debole, c'era stata e superiore a quella delle altre regioni. A preoccuparsi dello stallo economico è il presidente Francesco Pigliaru: "Il Pil italiano che smette di crescere è una pessima notizia anche per noi. Negli ultimi tre anni la Sardegna è cresciuta in media all'1,2%, una crescita debole ma superiore a quella di molte altre regioni. Ma se rallenta l'Italia ci saranno problemi anche per noi".
Dal contesto generale il presidente della Regione passa a un nodo più specifico, quello del metano: l'Isola è l'unica regione a non averlo. Da qui l'attacco al governo: "A questo si aggiunge che ancora non abbiamo risposte dal governo sul metano, un progetto concreto, in fase molto avanzata grazie al nostro impegno, che creerebbe molto lavoro subito e grandi risparmi per famiglie e imprese in tempi ragionevoli. Un silenzio oggi ancora più inaccettabile".
Pigliaru: "Pil fermo, danni per la Sardegna: il governo zitto anche sul metano"
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