Il falsh mob andato in scena stamattina sulla spiaggia di Santa Caterina
SENEGHE. Lo sbarco non c'è stato. Almeno: non come annunciato. Non sono arrivati via mare a bordo di un gommone i cinque sindaci partner del progetto "Net-Med. Promozione della solidarietà europea nelle piccole comunità", che ha unito Seneghe con Prača, comune della Bosnia e Herzegovina, Manteigas in Portogallo, Olesa de Bonesvalls in Spagna e San Valentino in Abruzzo: ma hanno vestito i panni dei profughi che arrivano (arrivavano?) sulle coste italiane (qui la notizia con i dettagli). Il gommone era in secca sula spiaggia di Santa Caterina e loro hanno simulato, con un flash mob, di toccare terra, come fanno i migranti che cercano un'altra vita da questa parte del mare. Ad attenderli c'era anche l'europarlamentare del Pd Renato Soru. Un'iniziativa contro il razzismo e la xenofobia, considerati dilaganti.
L'iniziativa nei giorni scorsi ha scatenato numerose polemiche (qui i commenti sula pagina Facebook di YouTg). Il sindaco di Seneghe Gianni Oggianu ha spiegato così l'iniziativa: "Volevamo sensibilizzare la popolazione su queste tematiche". E a chi chiede se l'iniziativa è propedeutica all'apertura di uno Sprar o di un centro d'accoglienza nella zona del Montiferru risponde: "Ne abbiamo parlato in Unione dei Comuni, non è escluso".