"Cambiano i contenuti della pianificazione, gli strumenti urbanistici vengono semplificati. Con un livello equilibrato di condizioni di sviluppo turistico ed agricolo della Sardegna salvaguardando il paesaggio, ambiente e valori culturali". Parole dell’assessore regionale all’Urbanistica Cristiano Erriu all’indomani del via libera dalla commissione del Consiglio regionale alla legge urbanistica. Dopo la pausa estiva il testo dovrà ottenere il via libera della commissione Bilancio, poi sarà necessario il parere del Consiglio delle autonomie locali. E dovrebbe entrare in aula a fine settembre.
lLe interviste
"Confido che a settembre si creino le condizioni per un’approvazione perché la legge serve, la Sardegna ne ha bisogno, ci sono tanti elementi che è bene che vengano approvati". Il testo ha 90 articoli, prima erano 113, Le modifiche hanno riguardato gli ampliamenti volumetrici per le strutture ricettive anche nella fascia entro i 300 metri dal mare, l'eliminazione dell'articolo 43 e la parte delle residenze nelle zone rurali.
Non sono mancate però le critiche da parte dell’opposizione che in parte boccia la legge. "Troppi vincoli", ha detto Alessandra Zedda presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, “non tiene conto dello sviluppo che occorre alla Sardegna, ovvero avvicinare le zone interne con quelle costiere, inoltre assembla parte urbanistica con quella paesaggistica".