I quattro mori sventolano in Catalogna: la polizia nazionale carica i seggi per l'indipendenza
BARCELLONA. Lunghe code in Catalogna nel grande giorno del voto per l'indipendenza della regione spagnola. Le operazioni vanno avanti, mentre la tensione sale alle stelle: i Mossos, gli agenti della polizia catalana, hanno deciso di non effettuare alcun intervento. Una sorta di ammutinamento. Madrid monitora la situazione con la polizia nazionale, che sta effettuando i primi blocchi con interventi in tenuta antisommossa. Partono le prime manganellate, feriti comuni cittadini ai quali si vuole impedire di votare: vengono trascinati via con la forza.
Intanto, come ogni manifestazione (o concerto) che si rispetti, c'è anche la bandiera dei Quattro Mori. Ma stavolta ha un valore diverso: la portano gli indipendentisti sardi che appoggiano le istanze catalane. Il segretario del Partito dei sardi, Franciscu Sedda, ha scelto non a caso il seggio di Carrer de Sardenya per monitorare l'andamento delle votazioni, in qualità di osservatore, in accordo con la generalitat catalana. Prima dell'apertura c'erano 500 persone in fila, pronte a esprimersi.
Mentre i cinque delegati del Comitadu Sardu pro su Referendum de Catalunya, rappresentanti di Liberu, formazione che fa capo a Pier Franco Devias, hanno partecipato ieri sera ad un "atto internazionalista tenuto all'Institut del Teatre di Barcellona. Un portavoce del comitato", è spiegato in una nota, è intervenuto in una sala affollatissima insieme a decine di delegati provenienti da tutta Europa accorsi a Barcellona per sostenere il processo di disconnessione dalla monarchia spagnola". Stanotte i delegati del Comitadu hanno presidiato i seggi come nella giornata di ieri, insieme ai cittadini catalani. Dalle 5 del mattino, tutti i seggi sono presidiati da centinaia di persone pronte a fare disobbedienza civile, pacifica ma attiva e determinata, ad eventuali tentativi delle autorità di sgomberare i seggi elettorali e di impedire il voto popolare. "Stiamo già assistendo alla nascita di una nuova Repubblica basata sulla cooperazione, sulla partecipazione e sul diritto a decidere. Oe in Catalunya, cras in Sardigna".