MARGINE ROSSO. La balneazione doveva essere vietata. Ma come ieri anche stamattina la spiaggia del Margine Rosso, fino al Trocadero, era affollata. Bagnanti stesi sulla sabbia, sotto gli ombrelloni. E in acqua. Dove le analisi dell'Arpas hanno rivelato una concentrazione di batteri doppia rispetta alla norma. (QUI LA NOTIZIA DATA IERI). L'ordinanza del servizio Ambiente del Comune di Quartu è arrivata solo intorno alle 13: previsti il divieto temporaneo di balneazione e l'acquisizione di cartelli per renderlo pubblico.
Escherichia coli e colibatteri fecali: feci, per essere più schietti. Robaccia arriva dalle fogne e finisce in mare, dove la gente fa il bagno senza che nessuno si sia preso la briga di avvertire fino all'ora di pranzo. Eppure da almeno un giorno c'erano i documenti a dimostrare che lì, in quello specchio d'acqua, la balneazione doveva essere vietata immediatamente. Lo ha imposto l'Arpas, che aveva intimato al Comune di avvertire la popolazione attraverso l'apposizione di cartelli di divieto. Nemmeno l'ombra di un vigile urbano, però, questa mattina. Solo quella degli ombrelloni, piantati a decine, da famiglie con bambini che sguazzano tranquilli tra i batteri. Come dimostrato dal servizio.Margine rosso inquinato,
Intanto arrivano i primi attacchi dal consiglio comunale di Quartu. L'affondo arriva dal consigliere comunale Francesco Piludu, che pubblica i documenti con i quali aveva denunciato due anni fa il problema: "La situazione è anche peggiorata rispetto ad allora".