CAGLIARI. Paolo Enrico Pinna resta in carcere a Uta. Il diciannovenne di Nule - condannato lo scorso 6 aprile a vent'anni di reclusione dal Tribunale minorile di Sassari per il duplice omicidio di Gianluca Monni e Stefano Masala del 7 e 8 maggio 2015 - è stato arrestato martedì sera dopo aver tentato la fuga dal carcere minorile di Quartucciu. Questa mattina l'interrogatorio davanti al gip di Cagliari, Lucia Perra: accompagnato dal difensore Angelo Merlini, Pinna ha raccontato ai giudici di essere evaso perché si trova in uno stato di grave disagio e instabilità, negando di aver rapinato i due agricoltori durante la fuga. Ha poi ammesso di aver rubato il trattore di questi ultimi perché stanco di camminare e intenzionato a raggiungere la chiesa della Santissima Vergine degli Angeli di Maracalagonis per parlare con il parroco. Al termine del'interrogatorio, il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta del pm Guido Pani, convalidando l'arresto del giovane sul quale al momento non è stata né richiesta né disposta alcuna perizia.
Omicidi di Nule e Orune, confermato l'arresto di Paolo Pinna dopo la fuga dal carcere
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