ROMA. L'Italia chiude i porti alle Ong. A imprimere la svolta nelle politiche di accoglienza migranti dell'Italia ad appena una settimana dall'insediamento al Viminale il nuovo ministro dell'Interno Matteo Salvini. D'intesa con il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, il titolare dell'Interno ha scritto una lettera urgente alle autorità di Malta per chiedere che la nave Acquarius della ong francese Sos Mediterranée battente bandiera di Gibilterra venga fatta attraccare nell'isola con a bordo i 629 rifugiati (tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte) soccorsi nella notte al largo delle coste libiche. Qualora La Valletta si rifiutasse di aprire i suoi porti alla nave in transito nelle acque territoriali maltesi - come già accaduto ieri con la Seefuchs della ong tedesca Sea Eye, poi attraccata a Pozzallo con i suoi 126 migranti - l'Italia chiuderà i propri.
BREAKING: After an extremely busy night on the Central #Mediterranean, the #Aquarius now has 629 people on board - including 123 unaccompanied minors, 11 children & 7 pregnant women - from six different operations. The #Aquarius is now heading North to a port of safety. pic.twitter.com/2pzZiGkx1E
— MSF Sea (@MSF_Sea) 10 giugno 2018
E mentre a Palazzo Chigi è ancora in corso il vertice congiunto con il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio e il premier Conte di rientro dal G7 in Canada, Matteo Salvini rivendica e ribadisce la propria intransigenza di fronte al pilatesco rifiuto di soccorsi da parte del governo maltese: "Nel Mediterraneo ci sono navi con bandiera di Olanda, Spagna, Gibilterra e Gran Bretagna, ci sono Ong tedesche e spagnole, c’è Malta che non accoglie nessuno, c’è la Francia che respinge alla frontiera, c’è la Spagna che difende i suoi confini con le armi, insomma tutta l’Europa che si fa gli affari suoi - scrive il leader del Carroccio - da oggi anche l’Italia comincia a dire no al traffico di esseri umani, no al business dell’immigrazione clandestina. Il mio obiettivo è garantire una vita serena a questi ragazzi in Africa e ai nostri figli in Italia".