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Il cagliaritano Paolo Puddu al G7 della disabilità ad Assisi: "Ho potuto realizzarmi come cittadino e laurearmi"

 

ASSISI. “Sono Paolo Puddu, ho 39 anni, e come potete vedere io non parlo con la voce ma uso gli occhi". Inizia così, seguito da un forte applauso, il discorso di  Paolo Puddu, giovane dirigente dell’Associazione Bambini Cerebrolesi (ABC), protagonista d’eccezione all’inaugurazione del G7 Inclusione e Disabilità, ieri 14 ottobre ad Assisi. 

Invitato personalmente dal Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, il giovane è uno dei testimonial dell’evento ed è intervenuto nella piazza inferiore di Assisi durante l’accoglienza delle delegazioni provenienti dalle nazioni del G7: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti.

"Grazie al mio progetto di vita ho potuto realizzarmi pienamente come cittadino. Attraverso la mia partecipazione attiva al mio progetto di vita ho messo in pratica pienamente l’asserzione “nulla su di me, senza di me". Ho scelto cosa studiare all’università come vivere il tempo libero e le passioni, lavoro sulle autonomie per costruire una vita indipendente come qualsiasi persona adulta. Sono formatore di tanti professionisti che lavorano in diversi ambiti, nella scuola, nell’università, nel trasporto pubblico. Tengo molto a trasmettere quelli che secondo me sono i concetti importanti che dovrebbero essere alla base delle politiche sulla disabilità”. 

Con la sua storia di vita e il suo impegno attivo all’interno dell’ABC, Paolo Puddu, cagliaritano, rappresenta un simbolo di forza, determinazione e inclusione. Paolo ha 39 anni. Laureato con il massimo dei voti nel 2012 all’Università di Cagliari, in lettere con indirizzo in operatore culturale per il turismo. La sua partecipazione al G7 è un’importante occasione per far sentire la voce delle persone con disabilità a livello internazionale e per sottolineare l’importanza di politiche inclusive e accessibili.

“Sono profondamente onorato di essere stato invitato a partecipare a un evento così importante a livello internazionale”, ha detto Paolo Puddu, “Sarà un’opportunità unica per condividere la mia esperienza e per far conoscere il lavoro che l’ABC svolge quotidianamente a sostegno delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Spero che il mio intervento possa contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e i decisori politici sull’importanza di creare una società più inclusiva per tutti”.


L’ABC Sardegna di cui Paolo Puddu è un attivo membro oltre che dirigente, da anni si impegna a promuovere i diritti delle persone con disabilità e a offrire loro servizi e supporto. Il suo coinvolgimento in questo importante evento rappresenta un riconoscimento del valore del lavoro svolto dall’associazione e un’ulteriore spinta a proseguire con sempre maggiore determinazione.


Presenti anche Marco Espa, presidente di Abc Italia, sardo tra i fondatori nel ’90 dell’Abc Sardegna che parteciperà ai lavori ristretti con le delegazioni delle altre nazioni, e Francesca Palmas responsabile del Centro Studi Abc, nominata quale esperta dalla stessa Ministro nel Tavolo tecnico sulle modalità di attuazione della valutazione multidimensionale ed elaborazione del progetto individuale che ha redatto il relativo Decreto n.62/24 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso maggio, e che condizionerà la riforma sui servizi sociali per le persone con disabilità e le loro famiglie per nei prossimi anni in tutta Italia.