LEGGIUNO. Un mazzo di fiori e qualche fiocco (rigorosamente rossoblu) appeso proprio sul cancello di casa. Un gesto semplice, ma d'impatto. Questa l'idea di Tetella Facciolla, cagliaritana che non è potuta presenziare ai funerali di Gigi Riva, ma ha comunque deciso di rendergli omaggio nell'altra sua casa: non quella che ha scelto, ma quella in cui era nato, a Leggiuno.
"Sono cresciuta a pane Gigi Riva", spiega contattata da Youtg.net, "Nel '70 avevo 14 anni, lui è sempre stato il nostro idolo da quando eravamo bambine. Da un po' di anni ,oltre che a Cagliari ,vivo dalle parti di Varese. Ieri non ho potuto fare a meno di andare a Leggiuno con le mie roselline e i fiocchetti rossoblu, per onorare Gigi Riva che io chiamo il re di Cagliari". Facciolla spiega anche, secondo lei, perché è difficile spiegare per un sardo, e di più per un cagliaritano, cosa significhi questa perdita."Solo noi cagliaritani riusciamo a comprenderne il perché resterà un mito immortale, a cui sono legati tanti ricordi sia come talento del calcio che come persona "normale", che si poteva incontrare in giro per la città".
Di Leggiuno, intanto, erano presenti anche le insegne durante il funerale di ieri, a pochi passi dalla bara sulla quale posavano i doppi undici della maglia nazionale e del Cagliari. Lo stemma del comune di Leggiuno stava a fianco a quello della Regione Sardegna, della Figc, della città di Cagliari e del Cagliari Calcio.
Intanto, a Cagliari, è iniziato il pellegrinaggio per porgere gli omaggi alla tomba del grande campione e mito (QUI IL VIDEO).